Negativland - Culture Jamming




La pratica del culture jamming consiste nella decostruzione dei testi e delle immagini dell'industria dei media attraverso la tecnica dello straniamento e del détournement, cioè lo spostamento di immagini e oggetti dalla loro collocazione abituale per inserirli in un diverso contesto semantico dove il loro significato risulti mutato, se non capovolto. Il risultato è in genere la trasmissione di un messaggio di critica radicale del sistema economico che avviene per mezzo dello stravolgimento del suo apparato ideologico-pubblicitario, nel tentativo di liberare l'individuo dal ruolo di ricevente passivo e indurlo a un consumo critico e consapevole del linguaggio dei media.

Le pratiche del culture jamming affondano le proprie origini nelle azioni di "disturbo culturale" messe in atto dai situazionisti sin dalla fine degli anni cinquanta e in seguito adottate da altre correnti culturali come i neoisti e i plagiaristi. Il termine culture jamming fu coniato dalla rock band americana dei Negativland, che a partire dal 1983 creò alcuni cut-up musicali che comprendevano frammenti di jingle pubblicitari, notiziari televisivi e talk-show allo scopo di conferire loro un nuovo significato paradossale.Divenuti noti grazie ad una vicenda legale contro gli U2 e per le loro teorie contro il copyright, i Negativland furono, assieme ai Residents, una delle prime formazioni di collage sonoro vicine in spirito alla musica rock.

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