Nam June Paik - Electronic Super-Highway
"Paik artista concettuale: scopre ed esorcizza la TV nella triplice natura di mezzo di comunicazione di massa, di broadcast e di oggetto-totem. Paik imitatore della natura, inventore, veggente: nei suoi video concepisce un nuovo linguaggio basato sulla simultaneità e il collage, replicando il flusso continuo e apparentemente indistinto della coscienza e intrecciandolo ad una ininterrotta corrente metaindividuale e transculturale, in tessiture cinetiche e iconoclastiche;"
"La preconizzazione orwelliana della diffusione mass-mediale di una rappresentazione della realtà unica, controllata dall’alto come strumento di controllo e uniformazione, è rovesciata dall’ottimismo di Paik: la televisione, esempio di tecnologia accessibile, può essere un luogo di incontro e condivisione democratico, libero e universale tra genti e mondi lontani. Non si tratta di una positivista fiducia nel movimento ciecamente univoco e progressivo delle conquiste tecnologiche, ma di una riflessione - nel tempo sempre meno utopistica - intorno a una comunicazione globale e a una cultura espressiva alternative a quelle proposte dalla televisione commerciale che conosciamo, che vivono oggi in parte in canali di comunicazione democratici rappresentati da YouTube e dal social network."
"Io conosco bene il mio ruolo: qualcosa che sia tra lo sviluppo dell'hardware e quello del software. E quello che so è che mi riesce bene fare da interfaccia". Paik
è l'approccio hacker alla tecnologia che incontra la vocazione sociale dell'arte; l'utilizzo non convenzionale, artistico, sovversivo di mezzi tecnologici per esprimersi, creare nuovi linguaggi e indurre riflessioni critiche;
Nel suo lavoro del 1965 "Magnet TV", Nam June Paik posizionò una grande calamita sopra un televisore per distorcere la sua immagine; sebbene tecnicamente piuttosto rozzo, questo esperimento ha fatto da precursore per l'elaborazione moderna delle immagini elettroniche, considerevolmente più "sofisticata", che avrebbe caratterizzato la video arte dei nostri giorni. "Magnet TV" è un tipico esempio di hacking e approccio hacker alla tecnologia, una presenza costante nel lavoro di Paik e nei lavori di molti artisti multimediali che lo hanno poi seguito. Prima che i personal computer super veloci con enormi quantità di memoria rendessero l'elaborazione video digitale semplice e comune come l'elaborazione di un testo, gli hack di Paik erano l'unico modo di manipolare le immagini visive in tempo reale o di creare collegamenti tra video e audio.
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